Su Stampa.it Caterina Soffici intervista Giacomo Natali, autore di Capire l’Eurovision.
Non solo canzonette quindi: seguendo i fili che si annodano intorno allo show, con duecento milioni di appassionati telespettatori la più grande manifestazione musicale del mondo, popolarissima nei paesi scandinavi e in quelli dell’Est, si può tracciare una mappa geopolitica dell’Europa molto interessante e in continuo movimento. Non per niente sta per uscire un saggio di Giacomo Natali, studioso che si occupa degli aspetti culturali e simbolici dei conflitti internazionali:
Capire l’Eurovision. Tra musica e geopolitica (Vololibero edizioni).
Natali spiega come ogni nazione, o alleanza di nazioni, tramite il voto esercita il suo soft power culturale, premia e punisce, usa la manifestazione come arma di influenza.